Con 3,7 miliardi di bottiglie prodotte e 895 milioni di euro di fatturato, il 2016 del Gruppo Sanpellegrino si chiude in crescita. Fondamentale l'incremento delle vendite estere, riporta l'azienda (parte della multinazionale Nestlé), a cui va attribuita oltre la metà del giro d'affari. Un vero e proprio anno record per l'acqua minerale S. Pellegrino, "che ha raggiunto 1 miliardo di bottiglie vendute nel mondo, con un +5% rispetto al 2015". "Siamo orgogliosi di aver raggiunto un traguardo straordinario - commenta Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato del Gruppo - che rinnova l'affermazione del nostro marchio come emblema del made in Italy nel mondo.
Grazie a prodotti apprezzati in oltre 150 Paesi, il nostro giro d'affari sui mercati internazionali è cresciuto del 5% in Germania, dell'8,2% negli Stati Uniti, e con picchi del 10,6% in Francia e del 10,7% nel Regno Unito".
Nel nostro Paese il fatturato nel 2016 è stato di 416,5 milioni di euro, "rafforzando la posizione del Gruppo nel canale retail moderno, la leadership a volume e confermando anche il focus e la forte leadership nel settore della ristorazione".
Sempre l'anno scorso è stato inaugurato il nuovo sito produttivo Nestlé Vera di Castrocielo (FR), "un progetto da 16 milioni di euro in grado di conciliare, al massimo livello, sostenibilità ambientale, soprattutto in termini di risparmio energetico, e sviluppo economico, costituendo un'importante occasione di crescita e occupazione a livello locale e regionale". A questo, infine, si aggiunge un investimento di 90 milioni di euro per realizzare la Flagship Factory di San Pellegrino Terme, "la nuova casa dell'acqua minerale S. Pellegrino, progettata dall'Archistar danese Bjarke Ingels, a cui sarà affidato il compito di trasformare lo storico stabilimento dove viene imbottigliata l'acqua minerale in un'opera di design che valorizzi il territorio, migliori la qualità di lavoro e attragga turisti da tutto il mondo".
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