"Non considero quella di oggi una
celebrazione ma una riflessione critica su questa Europa che
così non funziona. Noi crediamo nell'Europa delle regioni, dei
popoli, delle autonomie locali e della sussidiarietà, che è
un'idea già radicata sia nel Trattato di Lisbona sia nel nostro
Statuto di autonomia". Lo ha detto il presidente della Regione
Lombardia, Roberto Maroni, nel suo intervento alla cerimonia sui
60 anni dei Trattati di Roma nell'Aula del Consiglio regionale,
prima della sessione europea.
Maroni ha mostrato uno dei cartelli portati in Aula dal
gruppo della Lega, con la scritta 'Sì all'Europa dei popoli'. A
suo avviso "c'è già un'Europa delle Regioni, di cui la Lombardia
è protagonista. L'Europa pensa troppo a sé e poco ai suoi
cittadini, non ha un cuore né un anima. Perché non diventi
un'istituzione solo burocratica, è venuto il momento di
cambiare. Noi ci siamo e vogliamo essere protagonisti del
cambiamento, l'Europa prenda esempio dalla Lombardia". "Viva
l'Europa dei popoli" ha concluso.
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