Nel 2016 l'export in Lombardia è
aumentato dello 0,8%, con picchi in alcune province come quella
di Milano dove la crescita, rispetto al 2015, è stata del 3,9%.
Si tratta di un aumento cospicuo considerando che dei 112
miliardi di beni esportati in Lombardia, più di un terzo (oltre
38 miliardi) sono prodotti nel capoluogo. A fotografare la
situazione è un elaborazione della Camera di Commercio di Milano
sui dati Istat 2015 e 2016. In percentuale gli aumenti maggiori
sono stati a Lodi (+5,1%), Mantova (+4,3), Cremona (2,8) e
Bergamo (2,1), seguite da Lecco (+ 1,2) e Monza (0,8). Segno
negativo invece a Brescia (-1,2), Como (-1,5%), Sondrio (-2,5%)
e soprattutto Pavia (-8,1) e Varese (-9). La crescita di export
più alta è nell'Estremo Oriente (+18.6% in Giappone, +5,6% in
Cina) e nell'Est Europa (+8% Ungheria). In crescita del 2,3%
anche la Germania, che è il paese in cui si esporta di più.
Diminuiscono invece dell'1,3% le importazioni, con la Cina che
fa segnare un -5% e gli Stati Uniti un -18,5%.
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