Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Iva non dovuta, condanna Agenzia Entrate

Iva non dovuta, condanna Agenzia Entrate

Legale azienda vincitrice, sentenza storica dopo undici anni

MILANO, 02 marzo 2017, 16:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Agenzia delle Entrate è stata condannata dal giudice di Milano a pagare a una società farmaceutica oltre un milione, più gli interessi e le spese processuali, per aver indebitamente percepito l'Iva sulla cessione gratuita di apparecchiature mediche a varie aziende ospedaliere. Il giudice, nella sentenza, giunta dopo undici anni e cinque gradi di giudizio, sottolinea che "i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria devono essere improntati al principio di collaborazione e della buona fede" e spiega che già nell'ottobre del 2004 l'Agenzia era "consapevole di aver introitato somme non dovute" mentre non era "derivata alcuna restituzione" alla società. "Si tratta di una sentenza storica - commenta l'avvocato Francesco Luigi De Luca che ha difeso l'azienda con Federico Pau -: un giudice ha ritenuto l'Agenzia delle Entrate responsabile dei danni extracontrattuali causati con il proprio comportamento, nella specie, per errata risposta ad un interpello, nei confronti di un'impresa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza