Dispiaciuto per l'esonero
del collega Claudio Ranieri, Vincenzo Montella è convinto che
"nel calcio non ci sia riconoscenza e neanche la ricerco: penso
sia giusto che un allenatore venga valutato guardando al
presente e al futuro e non al passato". L'allenatore del Milan
ha spiegato di aver letto "un articolo di Gramellini sul
Corriere della Sera che rispecchia il mio pensiero: Ranieri ha
fatto qualcosa di immortale, difficilmente ripetibile. La sua
impresa avvicina i sogni di bambini e allenatori, bisogna tutti
ringraziarlo. Dispiace sinceramente, lui rimane un esempio non
solo per lo sport, perché la sua favola è difficilmente
ripetibile". Parlando invece delle difficoltà che in questi anni
hanno vissuto gli allenatori della Fiorentina, Montella ha
ricordato l' epilogo della sua storia in viola: "Ero
all'aeroporto, al metal detector, ho appoggiato il cellulare e
quando l'ho ripreso c'era l'esonero nella mail".
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