Lunghi, calorosi applausi e grida
di 'bravo!', ieri sera alla Scala per Zubin Mehta a conclusione
del concerto con cui il Direttore d'orchestra indiano, 80 anni,
ha festeggiato i 55 anni dal debutto nel teatro milanese,
avvenuto il 21 giugno del 1962.
All'epoca non c'era la Filarmonica, fondata da Claudio Abbado
il 25 gennaio 1982, ma Mehta ha voluto mettere in programma
proprio i Sechs Stucke fur Orchester op.6, di Anton Webern che
allora fecero gridare allo scandalo per la musica dodecafonica,
contestatrice del tardo romanticismo, che il compositore
austriaco aveva dedicato al suo maestro Arnold Schoemberg.
Quella di ieri è stata la sera del riscatto per quelle
contestazioni del 1962. Al termine dell'esecuzione, prima dell'
intervallo, calorosi sono stati gli applausi. Concerto che il
Maestro replicherà stasera e domani sera, prima di tornare sul
podio del Piermarini il 2 febbraio con il Falstaff di Verdi per
la regia di Damiano Michieletto e l'11 febbraio con una serata
dedicata a Stravinskij.
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