"Ci addolorano profondamente le
ventate di intolleranza antisemita cui stiamo assistendo in
Europa. Questa visita ufficiale esprime il sincero desiderio di
superare le incomprensioni e le difficoltà che, anche lungo la
storia del nostro paese, hanno visto coinvolte le nostre
comunità di appartenenza". Lo ha spiegato l'arcivescovo di
Milano, il cardinale Angelo Scola, nel discorso che ha tenuto in
occasione della sua prima visita ufficiale alla sinagoga della
città, nella giornata del dialogo ebraico-cristiano.
Ad accogliere l'arcivescovo Scola, nella sinagoga centrale di
via della Guastalla, è stato rav Alfonso Arbib, rabbino capo di
Milano. Scola ha ricordato gli 896 ebrei milanesi deportati dai
tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale.
"Restano una ferita inferta a tutta la nostra comunità civile
- ha spiegato -. Non ci sfuggono le responsabilità storiche di
taluni figli della Chiesa nel favorire oggettive ingiustizie
contro i membri del popolo ebraico".
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