"Non ho mai contato i gradini che
separano il terzo dal quarto piano perché sono questi i due
piani dove ho svolto tutta la mia attività di magistrato". Lo ha
ripetuto anche durante il giuramento, il neo Avvocato Generale
al Palazzo di Giustizia di Milano, Nunzia Gatto, nominata dal
Csm a ricoprire un posto tanto prestigioso quando nodale nella
Procura generale del capoluogo lombardo. Il suo ruolo è, nei
fatti, quello di 'vice' del pg Roberto Alfonso. E' stata tutta
milanese la carriera del nuovo Avvocato Generale: dopo essere
stata pm in Procura dove si è occupata di varie tipologie di
reati, tra i quali gli infortuni sul lavoro, i reati tributari,
i reati societari, le bancarotte fraudolente, è passata, sempre
a Milano, in Procura Generale come sostituto procuratore. Come
rappresentate dell'accusa in secondo grado ha seguito, tra gli
altri, il processo di Appello sulla cosiddetta 'strage di Erba'.
Tra gli ultimi casi che ha trattato si ricordano le indagini sul
ginecologo Severino Antinori.
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