Il procuratore aggiunto della Dda
Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari, che hanno chiesto e
ottenuto l'arresto di Fabrizio Corona per intestazione fittizia
di beni in relazione al sequestro di 1,7 milioni di euro in
contanti che risale ai primi di settembre, hanno contestato
all'ex agente fotografico la "professionalità nel reato",
prevista nell'articolo 105 codice penale.
Tra le esigenze cautelari che hanno portato all'ordinanza di
custodia in carcere c'è il pericolo di inquinamento probatorio.
Corona è tornato in carcere sulla base dell'ordinanza eseguita
oggi. Nel frattempo, in mattinata il magistrato di Sorveglianza
Giovanna Di Rosa ha dichiarato la sospensione dell'affidamento
in prova ai servizi sociali che era stato concesso a Corona nel
giugno del 2015.
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