Omicidi, ferimenti, mutilazioni,
arresti arbitrari, sparizioni, torture, censure, leggi capestro,
licenziamenti, persecuzioni anche nei confronti delle famiglie:
è questo quanto è toccato e tocca - documentato con nomi e di
foto - a centinaia di giornalisti, anche ai cosiddetti
citizen journalist, la gente comune che si fa testimone della
realtà, in Turchia, Siria ed Egitto. Un calvario che - è stato
denunciato a Milano - non trova attenzione o spazio adeguato sui
giornali e nelle istituzioni in Europa anche per motivi politici
o economici. E l'impunità dei responsabili è la regola. Nell'
incontro sulla libertà di stampa organizzato da Anna Del Freo,
della Fnsi e della Federazione europea dei giornalisti, con il
presidente dell'Alg Paolo Perucchini, hanno portato le loro
testimonianze, letteralmente a loro rischio (visto anche
"l'uccisione all'estero di giornalisti da parte dei servizi
segreti di alcune nazioni"), sulla Turchia Murat Cinar, sulla
Siria Shady Hamadi e sull'Egitto Giovanni Piazzese.
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