Per alcuni mesi avrebbero costretto
una diciottenne romena a prostituirsi in un appartamento a
Gallarate (Varese), dopo averla attirata in Italia con la
promessa di una vita migliore. Per questo un professionista
italiano e la sua compagna romena sono stati arrestati dalla
polizia con l'accusa di riduzione in schiavitù, reclutamento,
induzione e sfruttamento della prostituzione.
Le indagini sono partite dopo che la sorella maggiore della
diciottenne si è rivolta alla polizia in Abruzzo, raccontando di
aver perso i contatti con la giovane e di temere che fosse
costretta a prostituirsi da una connazionale che mesi prima
l'aveva convinta a partire dalla Romania e a trasferirsi nel
Varesotto. Gli agenti hanno accertato che la ragazza, assieme a
un'altra donna romena, riceveva i clienti contattati su internet
in un appartamento affittato dall'italiano con un regolare
contratto e adibito ufficialmente a studio professionale.
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