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Teste, Fatima da dolce a fanatica

Teste, Fatima da dolce a fanatica

Amici e parenti, 'genitori l'hanno subita'. Rinviato esame padre

MILANO, 28 settembre 2016, 13:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Maria Giulia era una ragazza educata, dolce, carina e non riesco a spiegarmi cosa le sia scattato in testa, è passata dal dirmi 'ti ringrazio perché mi hai insegnato a studiare' a 'meno male che siamo arrivati noi musulmani a salvare voi cristiani!'". E' il racconto del "percorso mentale" di Maria Giulia Sergio - convertita all'Islam col nome di 'Fatima' e prima foreign fighter italiana - reso da un'amica della famiglia Sergio, testimone nel processo milanese a carico della presunta terrorista dell'Isis, del padre Sergio Sergio, del marito Aldo Kobuzi e di altre due persone.
    Sia la testimone che un'altra donna teste, nipote di Sergio Sergio, hanno spiegato in aula come l'uomo e sua moglie Assunta Buonfiglio (morta nei mesi scorsi dopo essere finita in carcere, così come il padre di 'Fatima') "non erano contenti di convertirsi all'Islam". "Mi è stato riferito che dopo la conversione di tutta la famiglia si sentivano tante urla in quella casa e anche che le due figlie picchiavano la madre".
   

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