Andrà a processo il 14 dicembre
davanti alla Corte d'Assise di Milano l'ex conduttore tv
Alessandro Cozzi per l'omicidio volontario, aggravato dalla
premeditazione, dell'imprenditore ed ex socio Alfredo
Cappelletti, trovato morto nel 1998 con una coltellata al petto
nel suo ufficio milanese. Lo ha deciso il gup Laura
Marchiondelli che ha disposto il rinvio a giudizio di Cozzi, già
condannato a 14 anni per l'omicidio del 2011 di Ettore Vitiello,
titolare di un'agenzia di lavoro a cui Cozzi doveva 17mila euro.
Il rinvio a giudizio, che arriva dopo 18 anni dal 'cold case'
rimasto irrisolto, segue l'imputazione coatta disposta dal gip
Franco Cantù Rajnoldi, che ha riscontrato "assordanti analogie"
tra l'omicidio di Vitiello e la morte di Cappelletti, all'epoca
archiviata come suicidio. Il gip, nel respingere la richiesta di
archiviazione del pm Maurizio Ascione, tornato a indagare sul
caso Cappelletti dopo la morte di Vitiello, ha ritenuto ci siano
elementi "idonei a sostenere l'accusa in giudizio".
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