E' terminato dopo circa tre ore, e
senza incidenti, lo sgombero della stazione ferroviaria di Como
San Giovanni dall'"accampamento" di migranti respinti dalla
Svizzera che si era creato da un paio di mesi. Un gruppo di "no
borders" ha recuperato coperte e sacchi a pelo mentre gli uomini
della società che ha in appalto la raccolta rifiuti hanno
buttato via il resto. L'intervento "soft", avvenuto davanti ad
alcune decine di agenti di polizia, carabinieri e guardia di
finanza, era stato annunciato ed è stato messo in atto in una
giornata autunnale di forti piogge che ha visto parecchie decine
di migranti trasferirsi e registrarsi nel campo allestito dal
ministero dell'Interno e gestito dalla Croce rossa. Ora gli
stranieri hanno un tetto non è più consentita la loro presenza
in stazione e lo sgombero "pacifico" è stato un esplicito invito
a trasferirsi nell'area attrezzata. Nei giardini sottostanti la
stazione continua ad essere allestita la tendopoli, destinata
anch'essa ad essere smantellata a breve.
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