Passerella vegan in Piazza del
Duomo dove tre sostenitrici della Peta, tra le quali anche la
musicista, questa mattina hanno sfilato (poco) vestite con capi
cruelty-free di note case di moda, come un gilet in pelliccia
sintetica di Dondup, una sciarpa senza lana di Missoni e una
giacca in ecopelle di Armani. Le modelle portavano anche
cartelli che spiegavano che nessun animale aveva sofferto per il
loro abbigliamento.
"Non è per nulla trendy colpire a bastonate e scuoiare vivi
conigli, pecore, volpi e anche cani e gatti - dice la
responsabile del coordinamento Europeo della Peta Harriet
Barclay - Le modelle della PETA mostrano quanto è semplice
ottenere un look favoloso senza affidarsi alla pelle animale che
deriva sempre da metodi crudeli e che ormai si può considerare
sorpassata".
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