"Vi hanno detto che dovete mettere
la firma su questa sentenza. In realtà, la firma l'ha messa
lui", lo ha detto uno dei legali di parte civile della famiglia
di Yara Gambirasio, Enrico Pelillo, nel corso della sua replica,
riferendosi al Dna trovato sul corpo di Yara e attribuito a
Massimo Bossetti. Il legale è anche tornato sulla corrispondenza
tra il muratore di Mapello, in carcere da due anni e un giorno,
e la detenuta Gina. "Sono state definite un colpo basso - ha
detto il legale -. Ma non le abbiamo, però, prodotte noi ed è
stato lui a scriverle". Dopo una breve pausa si terranno le
repliche dei difensori del muratore di Mapello, Claudio Salvagni
e Claudio Camporini.
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