Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

5 sigarette inquinano come locomotiva

5 sigarette inquinano come locomotiva

Esperti, tutelare da fumo passivo anche in ambienti all'aperto

MILANO, 31 maggio 2016, 17:07

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/AP

© ANSA/AP
© ANSA/AP

Quanto inquina una locomotiva, o meglio, quante sigarette bastano per inquinare quanto una locomotiva a gasolio? Soltanto cinque. A bocca aperta per lo stupore, lo hanno appreso alcune centinaia di studenti delle scuole medie milanesi seguendo in Aula Magna all'INT di Milano l'esperimento condotto da Roberto Boffi insieme ai suoi collaboratori della 'Tobacco Control Unit' nell' ambito della Giornata Mondiale Antitabacco. L'esperimento è stato presentato su un grande schermo, dove gli analizzatori di particolato hanno fatto constatare che "mentre un locomotore produce 3500 microgrammi/metro cubo di PM10, una sigaretta ne produce 717 nello stesso lasso di tempo; quindi 5 sigarette inquinano quanto un locomotore a parità di tempo di emissione", hanno concluso i ricercatori dell'Istituto."I nostri esperimenti - commenta Boffi - dimostrano anche che all'aperto una sola sigaretta può emettere quantità di polveri sottili veramente notevoli".

    Durante la mattinata, infatti, sono stati presentati anche i dati di una ricerca dell'Istituto, pubblicata sull'European Respiratory Journal, in cui è stato misurato l'apporto del fumo passivo sull'inquinamento ambientale outdoor, a confronto con quello da traffico veicolare. Due analizzatori di particolato e due sensori di nicotina sono stati installati, nella zona di Brera, sui balconi di due appartamenti al primo piano di via Fiorichiari (area pedonale) e nella vicina via Pontaccio (aperta al traffico) e lasciati in funzione dalle 12 di un sabato alle 12 della domenica successiva.

     Dalle 20,30 alle 2 di notte sono stati contati 1.396 fumatori in via Fiorichiari e 2.513 veicoli in via Pontaccio. Il risultato degli analizzatori è stato sorprendente: tra le 18 e le 24 la qualità dell'aria era peggiore nell'area pedonale rispetto alla zona trafficata, perché in quelle ore si era concentrato nella via, ad alta densità di bar e di locali, il maggior numero di fumatori. Ma dopo mezzanotte, quando bar e ristoranti chiudevano, la qualità dell' aria migliorava fino a invertire i valori, che indicavano quindi una maggior presenza di PM nella zona trafficata rispetto alla zona pedonale. "A fronte dei risultati ottenuti con il nostro studio - conclude Boffi - sarebbe decisamente auspicabile l'attuazione di norme che tutelino i non fumatori dall'esposizione al fumo passivo anche in ambienti all'aperto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza