"L'abolizione dell'addizionale Irpef" è l'obiettivo di mandato in tema fiscale indicato dal candidato sindaco di Milano per il centrodestra, Stefano Parisi, con l'impegno a "una seria spending review basata sul rapporto pubblico-privato, sulla digitalizzazione della macchina comunale e su una maggiore autonomia fiscale da Roma". L'impegno è stato preso da Parisi nel corso di una conferenza stampa nella sede del comitato elettorale della sua lista civica, con lo slogan 'Meno tasse per tornare a correre', presenti l'editorialista Oscar Giannino e il professor Ugo Arrigo, tecnici che hanno aiutato il candidato sindaco sul programma fiscale.
Il candidato sindaco del centrodestra ha promesso misure fiscali anche "immediatamente applicabili" in caso di vittoria alle elezioni del 5 giugno (con probabile ballottaggio il 19): l'azzeramento degli oneri di urbanizzazione per gli interventi di demolizione e ricostruzione di immobili in classe A; l'azzeramento dell'Imu per aree e immobili in prossima trasformazione; il ritorno della tassa sul l'occupazione di aree pubbliche (Cosap) "a livelli pre-Pisapia", con un taglio finale del 50%; uno sconto sulla Tari per chi dona rimanenze alimentari; un abbassamento al 5 per mille dell'Imu per start-up, artigiani e commercianti.
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