È discriminatorio affermare che "i rom
sono la feccia della società" ed è per questo che
l'europarlamentare della Lega Nord e sindaco di Borgosesia
(Vercelli) Gianluca Buonanno è stato condannato dal giudice
civile del Tribunale di Milano che ha accolto un ricorso
presentato dalle associazione Asgi e Naga. Il giudice Anna
Cattaneo, nella sentenza, sottolinea come Buonanno riguardo le
sue dichiarazioni alla trasmissione Piazza Pulita del 23 marzo
2015 non potesse avvalersi dell'immunità derivanti dalle sue
funzioni di europarlamentare che va esclusa in quanto vale in
caso di "espressioni di opinioni politiche, seppur manifestate
con toni aspri e duramente critici", ma non quando le parole
hanno come "unica finalità la denigrazione e l'offesa". Il
giudice ha riconosciuto che associare il termine "feccia"
all'etnia Rom "non solo è grandemente offensivo e lesivo della
dignità dei destinatari, ma assume altresì un'indubbia valenza
discriminatoria".
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