Era diventata un simbolo per la sua
tenacia. Lutto in provincia di Lecco per la morte di una bambina
di soli 5 anni, Ulaan Beregaud, figlia di Simona Selvaggio e del
francese Sebastian Beregaud, uccisa da un tumore al cervello
contro cui aveva combattuto per mesi strenuamente. Un tormento
condiviso dalla famiglia - residente a Rogeno (Lecco) - e da un
numero sempre maggiore di persone che partecipavano alle
iniziative di sensibilizzazione e sostegno organizzate per
sostenere le cure anche all'estero. I famigliari avevano
intrapreso ogni possibile e immaginabile tentativo, incluse
terapie sperimentali in centri all'avanguardia in Europa, come a
Colonia, in Germania. E tante iniziative sportive, organizzate
anche in provincia di Milano, che servivano per dare speranza.
Lunedì l'addio nella chiesa di Cremella, sempre in provincia di
Lecco.
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