La musica suonata è protagonista, a
sorpresa, di 'La freschezza del marcio', il settimo album di
studio di Mondo Marcio che, arrivato a 30 anni, di cui quasi
metà passati sulla scena hip hop, oggi si sente "diversamente
rapper". "Ho avuto 16 anni per 10 anni, ora mi stanno iniziando
a uscire i primi capelli bianchi" scherza il rapper che ascolta
Chet Baker e Marvin Gaye, spiegando che dopo un po' "ti annoi a
fare la solita cosa. Prima di tutto ti devi divertire sennò non
diverti gli altri". Così questo disco, pieno di collaborazioni
importanti, da Fibra a Clementino, "è partito dalla fame che
negli ultimi anni è mancata in questo Paese, che ha seguito un
vento filoamericano che ha fatto perdere l'originalità degli
anni '70". Se musicalmente l'album, suonato e prodotto tra
Milano, Londra e New York, si discosta dal panorama rap attuale
"è anche perché l'hip hop nasce dal loop ma si è troppo
omologato".
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