Il centro sociale di Brescia
Magazzino 47 ha occupato per protesta la villetta dove nel 2005
vennero uccisi i coniugi Aldo e Luisa Donegani che furono poi
fatti a pezzi e i loro resti disseminati per la Val Camonica.
L'abitazione, una bifamiliare su due piani, è ormai
disabitata da undici anni. Per il duplici omicidio è stato
condannato il nipote di Aldo Donegani, Guglielmo Gatti.
La protesta del centro sociale ha come obiettivo quello di
dare una casa ad una famiglia con tre bambini.
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