Dovranno affrontare un processo
davanti alla Corte d'Assise i genitori della piccola Aurora, la
bimba di 9 mesi morta in casa a Milano nella notte tra il 26 e
il 27 febbraio dello scorso anno per un arresto
cardiocircolatorio provocato da "grave disidratazione" e
"iponutrizione cronica e acuta". Lo ha deciso il gup di Milano
Carlo Ottone De Marchi, che ha accolto la richiesta di rinvio a
giudizio del pm Cristian Barilli e ha respinto l'istanza delle
difese di rito abbreviato condizionato ad una perizia
psichiatrica e all'ascolto di alcuni testimoni.
I due genitori, accusati di maltrattamenti in famiglia
aggravati dalla conseguente morte del neonato, rischiano, se
condannati, una pena che va dai 12 ai 24 anni di carcere.
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