"Lui sta meglio ma è un po'
irrequieto, ora abbiamo paura di tornare a casa, credo che ci
sentiremo sempre insicuri". Parla così la moglie di Nathan Graff
nel corridoio dell'ospedale Niguarda, dove è ricoverato il
marito, 40enne di religione ebraica accoltellato giovedì sera a
Milano. "Ho ricevuto in regalo mio marito giovedì sera -
aggiunge la donna - e di questo sono grata a Shem, il nostro
dio, che ci ha fatto questo grande dono".
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