E' stata confermata dalla Cassazione la
condanna a venti anni di reclusione nei confronti dell'egiziano
accusato di aver aggredito decine di giovani donne a Milano per
violentarle, spesso mentre facevano jogging, e anche derubarle
di cellulare, orologi e catenine. La Suprema Corte ha infatti
dichiarato inammissibile il ricorso della difesa dell'imputato,
Sameh El Megey (31 anni), che chiedeva la riduzione della pena
inflittagli con rito abbreviato dalla Corte di Appello di Milano
nel 2014.
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