''Sul luogo di uno sgombero in
corso, una donna al sesto mese di gravidanza che si lancia a
sfidare la polizia è una irresponsabile". E' quanto scrive in
una nota Riccardo De Corato, vice presidente del Consiglio
comunale di Milano e capogruppo di Fdi-An in Regione, in merito
alla donna che ha denunciato di aver abortito per una presunta
manganellata ricevuta durante gli sgomberi di Corvetto.
De Corato ha spiegato di essere ''profondamente addolorato
per la vicenda a livello umano'', ma ''io sto con le forze
dell'ordine''. ''Allo stato dei fatti e secondo quanto di mia
conoscenza e come riportato da organi di stampa - prosegue - gli
esiti degli esami della clinica Mangiagalli stabiliscono che non
vi siano ematomi o ecchimosi collegabili all'aborto''.
''Rischiamo - dichiara De Corato - che questo episodio
diventi l'ennesimo ingiusto caso di strumentalizzazione contro
le forze dell'ordine. È peraltro oggettivo che la polizia non
possieda gli strumenti per individuare la presenza di donne
incinte, tanto più nel mezzo di una situazione di scontro come
quella avvenuta al Corvetto".
De Corato accusa poi il sindaco di Milano Giuliano Pisapia di
aver "abbassato la guardia" sul fronte delle occupazioni abusive
''aprendo addirittura trattative e tavoli con i Centri Sociali.
Il sindaco - conclude - non ha finora mosso un dito, la sua
amministrazione ha chiuso tutti e quattro occhi con gli
occupanti illegali e con i centri sociali che favorivano tali
azioni".
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