Il Comune di Brescia pagherà oltre
un milione e mezzo di euro come risarcimento per le spese legali
a cinque dei sette dipendenti comunali coinvolti nell'inchiesta,
iniziata nel 2003, sui presunti abusi sessuali su 23 bambini
all'asilo Sorelli. Furono coinvolte sei maestre, un bidello e un
sacerdote. Tutti furono assolti in primo e secondo grado e
infine dalla Cassazione nel 2010. Nella vicenda due maestre
finirono anche in carcere.
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