'Mamma, in quel paese uccidono i
bambini, io devo andare ad aiutarli'. Così Antonella Ramelli
ricorda le parole con cui la figlia Greta, la volontaria
ventenne di Gavirate (Varese), rapita in Siria il primo agosto
con Vanessa Marzullo, le annunciava il suo progetto umanitario.
A venti giorni di distanza dal sequestro, la famiglia rompe il
silenzio con un un'intervista e una lettera al quotidiano La
Prealpina: 'Non riusciamo più a vivere senza di lei. Greta ha
ideali fortissimi di solidarietà'.
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