''In cantiere dicevano tutti che
Yara era stata uccisa per una vendetta contro il padre''. Anche
così si è difeso Massimo Bossetti nell'interrogatorio di
convalida del fermo del 19 giugno davanti al gip. Nel verbale
Bossetti racconta anche di aver saputo da sua madre, Ester
Arzuffi, che la donna era stata sottoposta al test del Dna nel
2012: ''Lo sapevo. Lei mi chiese se avevano chiamato anche me e
io risposi di no, ma che se lo avessero fatto sarei andato
subito, ben venga''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA