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Stragi in famiglia, ecco i precedenti

Stragi in famiglia, ecco i precedenti

Dal triplice delitto di Lecco al dramma di San Felice Extra

ROMA, 16 giugno 2014, 16:09

Redazione ANSA

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9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci - RIPRODUZIONE RISERVATA

9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci - RIPRODUZIONE RISERVATA
9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci - RIPRODUZIONE RISERVATA

La strage di Motta Visconti, in provincia di Milano, ossia quei tre omicidi commessi da Carlo Lissi che ha ammazzato, sgozzandoli, la moglie e i due figli di 5 anni e di 20 mesi, può essere paragonata ad altre stragi avvenute in passato e sempre in contesti familiari. Ecco alcuni precedenti:

- 9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci. La donna era disperata per la separazione in corso con il marito che era partito per l'Albania, dopo aver apertamente detto alla moglie di avere un'altra donna.

- 11 FEBBRAIO 2014 - Sarebbe stata la depressione, causata anche dalla seconda separazione che stava affrontando, a spingere Michele Graziano, 37 anni, ad accoltellare a morte i suoi bambini, Elena di 9 anni e Thomas di 2 anni, avuti con due donne diverse, per poi tentare il suicidio nella sua casa a Giussano (Monza e Brianza).

- 6 NOVEMBRE 2012 - Non aveva accettato, invece, l'allontanamento della moglie, il manovale marocchino di 44 anni, Mustapha Hajjaji, che ad Umbertide (Perugia) tagliò la gola ai suoi due figli: Ahmed, 8 anni, e la sorella Jihane, 12 anni. L'uomo avrebbe ammazzato i piccoli per vendicarsi della scelta della moglie, marocchina anche lei, di troncare la relazione con lui.

- 12 GENNAIO 2012 - Pietro Fiorentino, 41 anni e qualche lavoretto saltuario, a Trapani uccise la moglie coetanea, la figlia di 9 anni, il cognato e la suocera, appiccando il fuoco all'appartamento dove vivevano e poi si uccise buttandosi dal balcone. Da tempo i coniugi litigavano e probabilmente l'uomo aveva il vizio del gioco.

- 31 AGOSTO 2009 - A Sabbiona (Reggio Emilia) Davide Duò, disoccupato e con problemi psichici, uccise la moglie Sandra Pattio, di 45 anni, e i suoi due figli Thomas, 20 anni, e Marco, 4 anni, riducendo in fin di vita anche l'amica e proprietaria di casa Elisabetta Guidetti che li ospitava da anni. Poi dopo aver assunto medicinali ed alcol, si lanciò dal terzo piano, finendo in coma.

- 20 NOVEMBRE 2008 - A San Felice Extra, in provincia di Verona, un commercialista di 43 anni, Alessandro Mariacci, uccise a colpi di pistola la moglie, i tre figli maschi di 3, 6 e 9 anni, e poi si tolse la vita.

- 15 OTTOBRE 2002 - A Chieri (Torino) Mauro Antonello, muratore di 40 anni, aspettò che la figlia di 7 anni uscisse per andare a scuola e poi entrò in casa della ex moglie e la ammazzò. Poi uccise due vicini di casa che si trovavano lì per caso, un'altra donna che lavorava là vicino, la suocera, due cognati e, alla fine della carneficina, si suicidò sparandosi in bocca. Esplose quasi 100 colpi in totale con una pistola e una mitraglietta.  

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