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Mare&Mosto, olio Dop 2016 poco ma di qualità

Mare&Mosto, olio Dop 2016 poco ma di qualità

Rischio frammentazione comitato cultivar taggiasca

14 maggio 2017, 19:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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GENOVA - La seconda e ultima degustazione della giornata di Mare&Mosto, la due giorni organizzata dall'Associazione italiana sommelier, è stata dedicata ai "saggi assaggi di oli Dop della Riviera Ligure", dove si sono confrontate tre zone, Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera di Levante. A intervenire il direttore di Olio Officina, Luigi Caricato e Luigi Bruzzo della Camera di Commercio di Genova. Un'annata complessa quella dell'olio di Liguria nel 2016. "L'annata trascorsa non è stata molto proficua per l'olio extravergine di oliva - ha spiegato Francesco Bruzzo, ex presidente del consorzio Dop Riviera Ligure -. Siamo intorno al 30 % della produzione annuale nella denominazione di origine. Non abbiamo oli particolarmente fruttati, ma abbiamo buona qualità distinti nelle tre menzioni geografiche. Il tutto però caratterizzato però da un retrogusto dolce". Presentata anche Olio Officina, il primo magazine italiano dedicato alla cultura dell'olio, in libreria dal primo giugno. "I produttori liguri sono degli eroi, perchè lavorano in condizioni di precarietà con alti costi di produzione. La Liguria ha una Dop che ha un successo meritato.

Se devo notare delle ombre - ha detto il direttore di Olio Officina Luigi Caricato - c'è una frammentazione delle unità poderali in microaziende. Lo stare disuniti è un limite che la Liguria deve superare, occorre una sorta di consorzio o società tra più olivicultori". Domani tra gli incontri anche quello sull'oliva taggiasca. "La cultivar taggiasca ha una storia eccezionale - ha aggiunto Caricato - connota la Liguria.

Preoccupa il fatto che la taggiasca per la sua grande fama viene coltivata in territori diversi. Questo può mettere in crisi gli olivicoltori liguri, che non saranno mai competitivi. Il limite della Liguria è avere due comitati. Le divisioni sulla Dop sono segno di debolezza e questo comporterà che alla fine prevarrà chi non è ligure e che verranno abbandonati gli oliveti". La manifestazione proseguirà domani anche col concorso dedicato al miglior sommelier di Liguria 2017.

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