LA SPEZIA, 13 MAG - La settima giornata nazionale della cultura del vino e dell'olio per il 2017 ha scelto per la Liguria la villa romana del Varignano a Le Grazie, nel comune di Portovenere. L’iniziativa, in contemporanea in 22 luoghi storici, è col patrocinio dei ministeri delle Politiche agricole e dei Beni e delle attività culturali e del turismo. L'obiettivo, il tema è "Vitigni e cultivar tradizionali: un'identità da preservare, un patrimonio da valorizzare", è promuovere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo e oleario del paese. "Vogliamo coniugare mondo agricolo e cultura - ha detto il presidente nazionale Ais (associazione italiana sommelier) Antonello Maietta -. Il sommelier è un tecnico a tutto campo della ristorazione, della comunicazione dei prodotti di qualità, del vino ma anche dell'olio extravergine di oliva". "In Liguria ci si è preoccupati di collocare questa giornata in siti di interesse storico e archeologico" ha detto il presidente di Ais Liguria Alex Molinari.
"Per la produzione vitivinicola italiana lo stato di salute è ottimo - ha detto il direttore generale ICQRF del ministero delle Politiche agricole Oreste Gerini -. Siamo il paese col maggior numero di vigne a denominazione di origine registrata con 73 Docg, 330 Doc e oltre 115 Igt. I volumi dell'esportato toccano i 5,5 miliardi di euro". "Abbiamo sottoscritto con Amazon, Alibaba e Ebay accordi con cui tuteliamo i consumatori Ue dalla falsa promozione in vendita di prodotti italiani. Se troviamo prodotti tarocchi riusciamo in meno di 24 ore a pulire le vetrine virtuali", ha spiegato, tornando sulla polemica dell'olio tunisino. "L'Italia è produttore di olio di eccelsa qualità, ma abbiamo bisogno di circa 1 milione di tonnellate di olio. Dobbiamo approvvigionarci da paesi del Mediterraneo. E' una falsa polemica perché l'Ue per aiutare un paese in difficoltà ha aumentato le importazioni senza dazi". Nel corso della giornata anche una visita alla villa romana "di riposo ma anche rustica, dove veniva prodotto l'olio. Era annesso un impianto di frangitura e un oliveto di 30 ettari. Vorremmo fosse messo a bando per essere recuperato", ha detto Antonella Traverso direttore del sito.
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