GENOVA - A Slow Fish 2017 c'è la novità Fish-à-porter, un mercato per comprare e mangiare, come alla Boqueria di Barcellona, dove si possono trovare persino le meduse, novità inserita nei menù al ristorante. Nella cucina allestita tra i banchi del Mercato, i protagonisti della rete di Slow Fish - chef, pescatori, artigiani e biologi italiani e internazionali - si alterneranno in pillole didattiche a cui il pubblico può partecipare liberamente. Al termine di ogni lezione si può assaggiare, tra gli altri, "sushi" preparato con il pesce povero dell'Adriatico, polpette cucinate con pesci poco conosciuti ed economici, cozze in tutte le salse, zuppe, bacalao, "zuppa migrante" dell'ambasciatrice della cucina haitiana in Italia. A Genova protagonisti anche i cuochi custodi della biodiversità nella Cucina dell'Alleanza di Slow Fish con Presidi Slow Food e chef che si misurano con un menù completo negli Appuntamenti a Tavola. Qualche esempio? Zuppetta mediterranea di ceci di Cicerale con alici di menaica, oppure calamaro farcito al formadì frant, pan di sorc e timo marittimo, con bagnetto di fave e cipolla di Cavasso e della Val Cosa. Dai menù di casa nostra, come quelli delle osterie di Albenga e Pompei, alle proposte più esotiche dei cuochi provenienti da Uganda ed Ecuador, passando per le raffinate ricette degli chef francesi e olandesi: una rete internazionale di oltre 700 cuochi di osterie, ristoranti, bistrot, cucine di strada.
Gli Appuntamenti a Tavola con chef italiani e internazionali vedranno tra i protagonisti i pesci d'acqua dolce: lucci, carpe, trote, tinche e gamberi di fiume, pesce di laguna, come nel piatto bisato in speo (anguilla allo spiedo), ma anche "impasti selvatici" - fatti con farine ricavate da fiori e piante edibili unite a quelle di frumento - per realizzare pizze con guarnizioni marinare.
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