Per gli amanti dello sci la Valle d'Aosta rappresenta il 'paradiso' della discesa, forte com'è dell'offerta di 800 chilometri di piste divise tra 23 località, dalle più rinomate, come Courmayeur e Breuil-Cervinia, alle più suggestive, come la minuscola Chamois e l'esclusiva Cogne, all'ombra del Gran Paradiso.
Celebre fin dagli anni '30 del secolo scorso per la maestosità dello scenario naturale che la circonda, Breuil-Cervinia è una delle mete turistiche più conosciute dell'arco alpino. Il domaine skiable tra Italia e Svizzera collega due località, Cervinia e Valtournenche, a Zermatt, in un carosello di tracciati per tutti i livelli da compiere sempre con gli sci ai piedi. Tra le piste, sono imperdibili la 'Reine Blanche', 22 km di discesa partendo dal Piccolo Cervino a 3.883 di quota, in Svizzera, sino a Valtournenche, per un dislivello totale di oltre 2.000 metri, il 'Ventina' con partenza dai 3.500 metri del ghiacciaio di Plateau Rosà e la mitica '5', il cui tracciato termina in paese.
La mondana Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco, a dispetto del 'glamour' ha un'anima fatta di roccia e neve, capace di coniugare l'identità alpina e la vita di montagna ai lussi del turismo internazionale. Vanta un'offerta di livello con 18 impianti di risalita, 100 km tra piste e fuoripista, magari da godere raggiungendo le piste con il servizio heliski o tramite l'avveniristica funivia Skiway-Monte Bianco, da alcuni visitatori definita l''ottava meraviglia del mondo'.
La Thuile condivide il proprio comprensorio con la stazione turistica francese di La Rosière, poco oltre il confine di stato. L'Espace San Bernardo, costituisce un'ampia ski area, con oltre 150 chilometri di tracciati. Il lato italiano, esposto a nord, è caratterizzato da neve più compatta con 80 piste, dalle 'azzurre' per chi è alle prime armi o desidera sciare in tutta tranquillità, alle 'rosse' per chi cerca qualche difficoltà in più, fino alle 13 piste nere tra le quali la '3 Franco Berthod', lo scorso anno teatro della Coppa del Mondo femminile.
Destinazioni tra le più apprezzate del turismo dello sci, Champoluc, Gressoney-La-Trinité sono le località valdostane che con Antagnod, Brusson, Champorcher e Gressoney-Saint-Jean compongono il comprensorio Monterosa Ski, che si collega attraverso il Passo dei Salati con la Valsesia e il Piemonte. Uno sconfinato sistema di 'domaines skiables' (180 km per 67 piste) che permette di sciare in tre vallate. Si può scegliere di trascorrere una giornata attraversando tutta l'area con gli sci ai piedi partendo da Champoluc e Frachey in Val d'Ayas, attraversare Gressoney-La-Trinité e arrivare ad Alagna in Valsesia, ma anche decidere di vivere una dimensione più raccolta del comprensorio: Antagnod, Brusson, Gressoney-Saint-Jean (con la storica 'nera' 'Leonardo David', aperta anche di sera) e Champorcher sono stazioni locali raggiungibili con comodi servizi navetta o autobus di linea.
Situata nel cuore della Valle d'Aosta, Pila domina la piana del capoluogo regionale a cui è collegata da una cabinovia che in 18 minuti conduce dalle piste al centro cittadino. Con 29 tracciati (quattro le piste 'nere') servite da 15 impianti che si sviluppano per 70 km fino ai 2700 metri di altitudine, la località è l'ideale per tutti gli amanti dello sci dai principianti che muovono i primi passi ai più esperti che cercano il loro regno di curve ed emozione.
Accanto ai centri dello sci più rinomati, la Valle d'Aosta mette a disposizione degli amanti delle discese anche comprensori meno noti, ma non per questo meno divertenti, in diversi piccoli borghi della regione così come in località già ben conosciute al turismo, seppure non per lo sci di discesa.
È il caso, ad esempio, di Crévacol e Chamois. Il primo è il domain skiable che sovrasta il villaggio di Saint-Rhemy-en-Bosses, a pochi chilometri dal confine svizzero, con 22 km di piste adatte a tutte le esigenze di sciatori e snowboarder che qui possono divertirsi lontano dalle grandi folle. Chamois è un borgo ancora più raccolto, il più alto della regione alpina a 1.800 metri di quota. Raggiungibile solo con la funivia che parte da Buisson (frazione di Antey-Saint-André), l'assenza di autoveicoli lo rende un'oasi di relax dove dedicarsi allo sci nelle 12 piste servite da tre seggiovie.
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Cogne in inverno deve la sua fama soprattutto allo sci nordico, ma anche il discesista può trovare soddisfazioni sulle piste. I tracciati, serviti da due seggiovie e una telecabina senza code e attese agli impianti, permettono quotidianamente incontri ravvicinati con stambecchi, camosci ed ermellini.
Infine Torgnon, detto il 'paese del sole' per via della sua esposizione a sud: riparato dai venti freddi, il comprensorio sciistico è adatto sia agli sciatori esperti che trovano piste tecniche e emozionanti sia ai principianti ma anche ai più piccoli che possono essere avviati allo sci nel 'Winter Park'.
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