Sarà il Comune di Genova a
coordinatore il network internazionale che si occuperà per i
prossimi tre anni del tema dell'adattamento ai cambiamenti
climatici nelle aree urbane. La decisione è stata presa durante
il recente meeting dei Direttorati generali della Commissione Ue
sullo Sviluppo Urbano, svoltosi a Malta.
Gli scopi del partnenariato internazionale sono: migliorare
l'attuale quadro normativo rendendolo più adatto a realtà urbane
in crescita; fornire indirizzi sulle tematiche che potranno
essere finanziate in futuro dai programmi Ue; proporre nuovi
modelli per scambiare conoscenze ed esperienze. I lavori del
Climate Adaptation Partnership avranno inizio il 21 e 22 giugno
con un evento che si svolgerà a Bruxelles.
Fanno parte del network sei autorità locali (la Provincia di
Barcellona e le città di Glasgow, Trondheim, Potenza, Loulè in
Algarve e Sfantu Gheorghe in Transilvania), quattro Stati membri
(Francia, Polonia, Ungheria e Bulgaria) e tre Direttorati
Generali della Commissione Ue (REGIO, CLIMA, ENV).
Il programma prevede la partecipazione di organismi di
rappresentanza delle amministrazioni locali (EuroCities e Ccre)
della Bei e dei programmi europei di finanziamento (Interreg
Europe, Urbact, Espon, e altri).
In particolare, il gruppo di lavoro sull'adattamento ai
cambiamenti climatici sarà chiamato ad affrontare 12 temi
inerenti allo sviluppo delle aree urbane, dalla qualità
dell'aria ai migranti, selezionati nel contesto dell'Urban
Agenda per l'Ue. "È un'importante occasione che consente al
Comune di Genova di concorrere al miglioramento della qualità
della vita dei cittadini e, al contempo, creare nuove
opportunità di sviluppo economico orientate alla green economy e
all'innovazione.
Anche questo risultato - sostiene l'assessore allo Sviluppo
Economico Emanuele Piazza - dimostra la bontà della strategia
del Comune nei confronti delle politiche e delle opportunità
comunitarie".
"È un'opportunità unica per Genova", che "avrà il compito di
orientare le attività del gruppo di lavoro europeo sui temi
dell'adattamento climatico, della riduzione dei rischi naturali
e della resilienza delle aree urbane dove, già oggi, vive e
lavora quasi il 75% della popolazione europea", sottolinea
l'assessore ai Lavori pubblici Giovanni Crivello. A ottenere
questo risultato di livello europeo ha contribuito anche
l'attività dell'Associazione Genova Smart City.
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