La III Commissione Attività
produttive, cultura, formazione e lavoro e la I Commissione
Affari generali, istituzionali e bilancio hanno approvato
rispettivamente la proposta di legge 156 e la proposta di legge
157 per la tutela e il rilancio del settore balneare. Si tratta
degli ultimi pareri necessari prima dell'approvazione
definitiva, che avverrà entro fine mese in Consiglio regionale.
La Proposta di legge 156 "Qualificazione e tutela dell'impresa
balneare" (Angelo Vaccarezza, Stefania Pucciarelli, Alessandro
Puggioni, Gianni Pastorino, Francesco Battistini, Claudio Muzio,
Alessandro Piana, Lilli Lauro, Luigi De Vincenzi, Luca Garibaldi
e Giovanni De Paoli) è stata approvata dalla III Commissione
all'unanimità. "Ritengo che il massimo consenso ottenuto da
questo provvedimento - spiega Stefania Pucciarelli, presidente
della III Commissione - sia un risultato molto importante.
Questa iniziativa legislativa è molto attesa da tutti gli
operatori del settore perché garantisce il riconoscimento di una
professionalità, acquisita nel tempo e spesso tramandata da
generazioni, e della tipicità dell'impresa ligure".
La Proposta di legge 157 (Angelo Vaccarezza, Stefania
Pucciarelli, Alessandro Puggioni, Claudio Muzio, Alessandro
Piana, Laura Lauro, Franco Senarega, Luigi De Vincenzi, Matteo
Rosso, Luca Garibaldi, Giovanni De Paoli): "Disciplina delle
concessioni demaniali marittime per finalità turistico
ricreative" è stata approvata in I Commissione con il voto
contrario del Movimento5Stelle. "Con mia grande soddisfazione -
spiega Angelo Vaccarezza, presidente della I Commissione e primo
firmatario delle pdl 156 e 157 - oggi si è concluso l'iter in
Commissione per portare all'esame del Consiglio regionale le due
leggi per tutelare le nostre imprese balneari da un'applicazione
errata della Direttiva Bolkestein e valorizzare il 'marchio
Liguria'". Vaccarezza sottolinea la rapidità dell'iter dei due
provvedimenti in commissione: "Avevamo assunto l'impegno con la
categoria di essere tempestivi per evitare gli effetti del
disegno di legge del Governo, che rischia di distruggere un
settore economico di eccellenza compromettendo anche il futuro
occupazionale di migliaia di persone. Combatteremo in tutte le
sedi perché questo non avvenga".
Scheda pdl 156
Il testo stabilisce che le imprese balneari costituiscono un
elemento del patrimonio storico, culturale e del tessuto sociale
della Regione. Viene considerata impresa balneare ligure
l'impresa che esercita l'attività di conduzione dello
stabilimento balneare. La Regione prevede una disciplina
specifica per il rilascio delle concessioni e l'individuazione
di aree demaniali marittime destinate a tali imprese; vengono
definite le azioni di promozione regionale per inserire le
imprese balneari liguri nel sistema turistico regionale
promuovendo un marchio di qualità. Viene promossa la
conservazione dei manufatti tradizionali e la trasformazione di
quelli ritenuti incongrui o comunque suscettibili di un miglior
inserimento nel paesaggio e nell'ambiente. Vengono definiti i
criteri di valutazione del valore aziendale dell'impresa
balneare che deve basarsi sulla perizia giurata redatta da un
tecnico.
Scheda pdl 157
Il provvedimento entra nel merito delle concessioni demaniali e
si fonda su quattro obbiettivi: riconoscimento del legittimo
affidamento delle aziende balneari liguri agli attuali titolari
delle concessioni; riconoscimento del valore di impresa;
riconoscimento di un congruo periodo transitorio di non meno di
30 anni e una corretta applicazione della direttiva Bolkestein
tenendo conto che l'impresa balneare ligure non è un servizio ma
un bene in concessione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA