Le vertenze di Piaggio Aereo, del
cantiere Mondomarine e Ericsson sono state al centro del
Consiglio regionale.
È stato approvato all'unanimità, prima in Commissione e poi
in Consiglio regionale, un ordine del giorno in difesa di
Piaggio Aerospace, sulla base di un testo proposto dal Pd e da
Rete a Sinistra. Il documento impegna Giunta e assessori
regionali a vigilare affinché nell'ambito della procedura di
bando avviata dall'Autorità di Sistema del Tirreno Occidentale
per l'assegnazione delle aree già occupate da Piaggio Aerospace
a Sestri Ponente sia garantito il rispetto della clausola
sociale, per assicurare il recupero del personale impiegato
nell'azienda; poi a intervenire affinché il Ministero dello
Sviluppo economico mantenga gli impegni assunti e convochi
tempestivamente azienda e sindacati, al fine di assicurare il
pieno rispetto dell'accordo interministeriale del 2014; e infine
a esercitare, se necessario, il diritto alla Golden Power, per
assicurare l'integrità aziendale di un'impresa strategica, per
gli interessi e la sicurezza nazionali.
La IV Commissione, con voto unanime, si è espressa
favorevolmente sul parere di cambio di destinazione delle aree
Piaggio di Sestri Ponente, che, dando compimento all'accordo di
pianificazione avviato dal Comune di Genova nell'aprile scorso,
modifica la destinazione da industria aeronautica a industria di
alto valore tecnologico. Quest'ultima è la premessa fondamentale
affinché l'Autorità portuale possa emettere il bando di
assegnazione delle aree e venga attuata la loro
reindustrializzazione. In questo modo si potrebbe creare nuova
occupazione per una parte dei lavoratori attualmente presenti in
Piaggio.
Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine
del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la
giunta a salvaguardare l'occupazione delle maestranze di
Mondomarine di Savona, conservando le attuali condizioni
contrattuali; a garantire come attività primaria il
proseguimento dell'attività cantieristica della società per la
costruzione di nuove imbarcazioni e ad attivare un tavolo fra
proprietà, Comune, Regione e ministero competente predisponendo
un protocollo di intesa con i sindacati nel caso il concordato
non vada a buon fine il prossimo 5 ottobre.
L'assemblea ligure ha approvato all'unanimità anche un ordine
del giorno, licenziato dalla III Commissione consiliare -
Attività produttive - che impegna la giunta a convocare al più
presto, secondo gli impegni assunti nell'agosto scorso, la
riunione fra Regione, Comune di Genova e associazioni datoriali
per trovare una risposta ai licenziamenti previsti dalla
Ericsson nella sede di Genova.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA