Il completamento del secondo lotto
della diga foranea del porto di Vado, un porticciolo turistico
da 180 posti barca laterale rispetto alla piattaforma Maersk,
opere infrastrutturali, di rigenerazioni urbana e sicurezza
idrogeologica per oltre 100 milioni. Sono le principali opere
previste dal protocollo d'intesa per lo sviluppo, la
sostenibilità e l'occupazione di Vado Ligure firmato dal
presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale
Paolo Emilio Signorini, il vice ministro alle Infrastrutture
Edoardo Rixi, il presidente della Regione Giovanni Toti,
l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti,
il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano e il presidente della
provincia di Savona Pierangelo Olivieri.
"Il protocollo rappresenta una best practice di sviluppo e
governo del territorio e di ascolto dei bisogni della
cittadinanza - commenta Signorini - Il Protocollo mira ad
accelerare i progetti già in corso sul fronte dell'accessibilità
e della salvaguardia ambientale, programmare nuove opere di
'cucitura' tra città e porto, valorizzazione del waterfront,
creare occupazionale".
"Completiamo una serie di interventi che erano stati
promessi, è un'accelerazione anche grazie alla realizzazione
della nuova diga di Genova", afferma Rixi ribadendo la necessità
di non creare 'colli di bottiglia' nel sistema infrastrutturale
ligure "in vista della realizzazione della nuova Gronda di
Genova, del tunnel sub portuale di Genova e delle nuove linee
ferroviarie".
"Parliamo ad esempio del completamento della diga per la
piattaforma, della realizzazione di un approdo turistico e di
tante altre opere importanti per Vado, - spiega Toti - dove
verrà localizzata la fabbrica dei cassoni necessari al
completamento del suo porto e della nuova diga di Genova, dato
che si tratta dello stesso tipo di produzione".
Il secondo lotto di realizzazione della diga di Vado prevede
il completamento del progetto di fattibilità tecnica economica
entro agosto 2023, aggiudicazione e l'avvio lavori
rispettivamente entro fine 2024 e primo semestre 2025, con
l'impegno da parte di Mit, Regione Liguria e AdSP a reperire la
copertura finanziaria, stimata in 80 milioni.
Per quanto riguarda la riqualificazione della zona fronte
mare di Vado Ligure, per il porticciolo a levante della
piattaforma e il molo si prevede il ricorso al project
financing. L'inizio dei lavori è previsto entro il 2025.
Riguardo invece al casello autostradale di Vado Ligure, si
prevede la valutazione della VIA Nazionale in corso sul progetto
definitivo entro il 31 dicembre 2023 e, dopo i vari passaggi
necessari, l'affidamento dei lavori nel gennaio 2025 e la loro
conclusione nel gennaio 2028.
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