"Sono tre notti che non dormo. Alle
4, 4.30 mi ritrovavo a guardare il cellulare". Alberto Gilardino
ha appena compiuto l'impresa di riportare il Genoa in A l'anno
successivo alla retrocessione. Nessun allenatore nella
ultracentenaria storia del club rossoblù ci era mai riuscito.
"Non era semplice - prosegue - e i pensieri sono tanti. Penso
alla squadra, ai ragazzi, alle responsabilità che avevamo per la
nostra gente. Ma ora bisogna festeggiare e anche tanto. E' stata
una cavalcata incredibile e di questo devo dare merito a tutti,
dai giocatori allo staff, a chi ha lavorato dietro le quinte e
naturalmente al nostro popolo sempre unico come oggi".
Una vera e propria impresa quella di Gilardino arrivato ad
interim dalla Primavera, promossa peraltro anch'essa proprio
oggi, che dopo aver preso la squadra quinta l'ha trascinata alla
promozione diretta a suon di vittorie e con una sola sconfitta.
"Abbiamo fatto qualcosa di straordinario perché quando ho
preso la squadra in mano, a dicembre, non era così scontato
arrivare a due giornate alla fine e centrare la promozione.
Vorrei però dire un grazie speciale a mia moglie e alle mie
figlie e una dedica a mia nonna che mi ha lasciato quest'anno ed
è stata come una seconda madre, anche lei ha contribuito a
questo traguardo".
La gara che ha deciso la promozione Gilardino l'ha dovuta
vivere non in campo per la squalifica. "Non è stato semplice
viverla dall'alto - ha sottolineato - ma abbiamo fatto una gara
importante e non era semplice né scontato fare risultato oggi.
Il segreto di questa stagione? Io credo che oltre all'aspetto
tattico sia stato quello di aver dato fiducia ai ragazzi e
consapevolezza. Siamo riusciti a creare un Dna forte all'interno
del gruppo con dei giocatori mentalizzati, preparati
tatticamente per giocare certi tipi di partite con giocatori
d'esperienza che abbiamo abbinato a qualche giovane".
Con Gilardino sono due i campioni del mondo del 2006 promossi
in serie A dopo l'impresa di Fabio Grosso a Frosinone. "Vorrei
fare i complimenti a Grosso e al Frosinone. Hanno fatto qualcosa
di incredibile mantenendo la struttura dell'anno scorso". E per
Gilardino ora le porte della serie A come confermato dall'ad
Blazquez "ripartiamo da Gilardino" ha dichiarato. "Mi fa piacere
che Blazquez dica questa cosa e lo ringrazio".
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