La Capitaneria di porto di Genova
ha un nuovo crest, lo stemma che, riprodotto su bronzo o ottone,
viene donato come simbolo di amicizia nelle cerimonie ufficiali.
Nuovo, ma più legato alle tradizioni rispetto a quello adottato
fino ad oggi (con la sede della Capitaneria, una Liguria
stilizzata e la Lanterna), ha al centro lo scudo crociato di
Genova retto da due grifoni, poggiati su due ancore incrociate
simbolo dei nocchieri del porto e sormontato dalla corona che
rappresenta le navi della flotta della Marina, con sotto il
motto 'Conservatores maris'.
"Il nuovo crest è più araldico ed è legato alla figura dei
Conservatori del mare che erano i consoli elettivi genovesi,
antesignani dell'Autorità marittima e dell'Autorità portuale
che nel Quattrocento facevano le cose che facciamo noi oggi.
Quindi è legato ai miei predecessori, c'è bisogno di rispettare
un po' la tradizione, portarla avanti" ha spiegato l'ammiraglio
Nicola Carlone, direttore marittimo della Liguria e della
Capitaneria di porto di Genova che oggi ha presentato il nuovo
simbolo proprio nel corso di un seminario sui Conservatores
Maris a cui si ispira. Insieme al nuovo crest, è stato
presentato anche il protocollo di intesa tra il Comando Generale
del Corpo delle Capitanerie di Porto e l'Associazione Aguarcost
degli ufficiali di complemento delle Capitanerie di Porto, che
si propone di riunire chi ha fatto parte del corpo, anche solo
per il periodo della leva obbligatoria, come il sindaco di
Genova Marco Bucci, nuovo associato.
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