Una piantina di cannabis piantata
simbolicamente in una delle aiuole di piazza Piccapietra, a
Genova, assieme a cartelli e un volantino per ricordare che oggi
la cannabis è un business da oltre 10 miliardi di euro l'anno,
un terzo della manovra finanziaria, un business in mano alle
mafie ma che, se legalizzato, potrebbe creare 345 mila nuovi
posti di lavoro. È questo il segnale che cannabisforfuture,
associazione che lotta per la legalizzazione della Cannabis, ha
voluto portare in piazza con una manifestazione che ha visto la
partecipazione di diversi militanti.
"Cannabis non vuol dire sballo - spiega Nadia Principato -
anzi fumarla è la cosa più stupida che si può fare. Con la
cannabis si possono fare tantissime cose dalla bioedilizia alla
biocosmesi, alla carta. Ci sono già molte aziende italiane che
operano in questo settore e che stanno aspettando la
liberalizzazione per poter aprire il mercato. Oggi compriamo la
canapa in Francia mentre cento anni fa noi eravamo il primo
paese del mondo per qualità e il secondo per quantità".
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