Ci sarà anche Davide Rebellin, 50
anni ad agosto (più vecchio professionista al mondo) tra i 173
corridori che domani daranno vita alla 58/a edizione del Trofeo
Laigueglia, classica di inizio stagione di categoria "Pro
Series". Classe 1971, professionista dal 1992, Rebellin torna a
mettersi in gioco con una formazione italiana: il campione di
Lonigo, argento ai Giochi di Pechino 2008, ma squalificato per
doping con la revoca della medaglia per positività al Cera
(assolto poi in sede penale), debutterà con la casacca della
Work Service Dinatek Vega.
Rebellin è uno specialista delle classiche:[1] in carriera ha
vinto un'edizione dell'Amstel Gold Race (nel 2004), tre della
Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della
Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro
d'Italia.
Al via ci saranno anche alcuni tra i corridori più in vista del
panorama internazionale, tra questi figurano il vincitore del
Tour de France 2019, il colombiano Egan Bernal (Ineos
Grenadiers) e il suo connazionale Nairo Quintana (Team Arkea
Samsic), vincitore in carriera di un Giro d'Italia e di una
Vuelta Espana. Bernal e Quintana si aggiungono ad un elenco già
ricco di nomi importanti, a partire da Giulio Ciccone, vincitore
sul traguardo di Via Roma nel 2020, che guiderà la Trek
Segafredo della quale faranno parte anche Vincenzo Nibali e
Bauke Mollema.
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