Due gol regalati e uno segnato solo nel recupero. L'analisi di Maran al termine della sconfitta con il Torino parte però dal confronto con il derby di tre giorni fa. "Nel derby eravamo riusciti ad essere più fluidi, ma se analizziamo gli episodi abbiamo tirato in porta più di domenica - ha dichiarato il tecnico ai microfoni di Sky a fine gara-.
Purtroppo abbiamo preso gol malamente, e questo ha complicato la partita. Noi eravamo alla quarta partita in undici giorni, e nel derby avevamo speso molto. Si sono create difficoltà oggettive, ma la squadra comunque ha costruito. Poi se sull'uno a zero viene dato rigore su Lerager, come mi sembrava giusto dovesse essere. Dopo il secondo gol è diventato tutto più difficile, anche perché eravamo più stanchi". C'è però una nota lieta: il quarto gol consecuvito tra coppa Italia e campionato di Scamacca. "È un peccato che il suo gol sia arrivato così tardi.
Non abbiamo mai rinunciato e avremmo potuto pareggiare.
Probabilmente l'iniezione di fiducia di un gol ci avrebbe dato qualche energia in più. I ragazzi come al solito hanno messo tutto in campo. Siamo stati meno lucidi nella ripresa, se negli episodi fossimo stati più fortunati avremmo portato a casa un risultato positivo".
Per Marco Giampaolo una vittoria fondamentale, la prima in stagione, anche per salvare la panchina, ma è solo il primo passo. "Siamo ancora sotto ad un treno. Ma la credibilità la devi costruire un passo alla volta, stando uniti come squadra. È difficile venire fuori da certe situazioni, se non hai fede rischi di abbandonarti. La squadra ha avuto un atteggiamento positivo, come l'ha avuto nelle scorse partite, anche se siamo stati penalizzati dagli episodi". Un Torino che ha saputo reagire soprattutto all'incredibile sconfitta nel turno precedente contro la Lazio.
"Dopo la Lazio ho detto parole vere, perché non devo fingere. Ma io non li ho mai abbandonati. Poi ho sentito tanti commenti da mental coach, ma la gestione della squadra ce l'ho io. Potete dirmi tutto, ma non che io abbia un rapporto falso con la squadra. E questo nel medio-lungo periodo ti premia".
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