Costa Magica ha mollato gli ormeggi
e ha lasciato il porto di Ancona, dove si trovava dal 28 aprile
per l'assistenza all'equipaggio, tra cui c'erano persone con
sintomi riconducibili al coronavirus. La partenza è stata decisa
dalla compagnia di navigazione per ragioni organizzative
armatoriali, dopo che il medico di porto ha concesso la "libera
pratica sanitaria", conseguente all'evacuazione, il 30 maggio,
dei 22 crew members con tampone ancora positivo. Nei primi
giorni di giugno è stato organizzato il rimpatrio di ulteriori
112 componenti dell'equipaggio (fra Sudamerica, Filippine ed
India), a bordo ne sono rimasti 304 per i quali Costa Crociere
ha organizzato un piano di rientro. Complessa la macchina
organizzativa che ha seguito la permanenza della nave in porto e
l'esecuzione dei tamponi; coinvolti la compagnia, Regione
Marche, Protezione civile, Ministero Sanità, Asur Marche,
Prefettura, Comune, Capitaneria di porto, Autorità di sistema
portuale, forze dell'ordine e volontari.
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