Una clausola sociale per tutti i
lavoratori disoccupati del comporto edile sotto la regia della
prefettura e lo sblocco delle grandi opere: sono queste le
principali rivendicazioni dei lavoratori delle costruzioni che
porteranno in piazza venerdì prossimo. I lavoratori edile
manifesteranno in 100 città per chiedere al governo di mettere
in campo tutte le misure idonee al rilancio del comporto.
Secondo i dati Istat, in Liguria, dal secondo trimestre del 2018
al secondo trimestre 2019, il settore ha perso 10 mila posti di
lavoro, passando da 44 mila addetti a 34 mila. I sindacati
chiedono anche alla Regione incentivi per la formazione e
riqualificazione dei disoccupati.
"La manifestazione vuole lanciare un messaggio forte al
governo, il tempo è scaduto, e bisogna rilanciare le grandi
opere e aprire i cantieri. A livello regionale sono tante le
infrastrutture bloccate, finanziate e mai partite, le opere per
la sicurezza degli edifici scolastici, quelle contro il dissesto
idrogeologico, quelle ferroviarie"
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