"A un mese dalla tragedia del crollo
di ponte Morandi, che ha prodotto 43 vittime e oltre 600 persone
sfollate, la Uil Liguria trova avvilente e irrispettoso per i
cittadini genovesi e liguri che alcuni soggetti continuino ad
alimentare polemiche dannose che produrranno di fatto ulteriori
ritardi agli interventi di ricostruzione". Lo scrive in una nota
Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria.
"È inconcepibile che dopo quasi trenta giorni dalla tragedia
- aggiunge - non ci sia ancora una bozza di decreto per gestire
la ricostruzione. Invece di polemizzare su quale commissario
dovrà gestirla, sarebbe opportuno e necessario che si lavorasse
sugli strumenti e sulle risorse da mettere a disposizione dei
genovesi in questi giorni difficili e complicati". Secondo Ghini
"i cittadini, i lavoratori e le aziende liguri si aspettano,
soprattutto in questo momento di emergenza, un fronte politico
compatto e non calcolatore, la popolazione attende misure
concrete per affrontare il disastro che si è prodotto con il
crollo del ponte, invece assistiamo al solito rimpallo di
responsabilità che destabilizza ancor di più la vita di tutte le
persone coinvolte da questa enorme tragedia".
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