Si chiama Alos, è una startup
genovese, fondata da una psicologa e un ingegnere, che ha messo
a punto una app per permettere la comunicazione delle persone
con disabilità intellettiva. Dalla loro collaborazione è nata
AlosSpeak, che permette di facilitare e migliorare la
comunicazione di autistici, di chi ha deficit cognitivi,
disturbi del linguaggio, afasia e che può essere installato su
ogni tipo di tablet o cellulare.
"La nostra mission è quella di creare strumenti che
facilitano la comunicazione - spiega Federica Floris, psicologa,
una delle due fondatrici - in persone con disabilità e
difficoltà comunicative".
Ad oggi è partita una sperimentazione di tipo quantitativo e
della quale non sono ancora stati resi noti i dati. "Dal punto
di vista qualitativo, invece - conclude Floris - abbiamo
importanti risposte dalle persone con le quali stiamo
collaborando. Abbiamo individuato, sopratutto, una riduzione
delle difficoltà comportamentali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA