Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Truffe informatiche, in Liguria è boom

Truffe informatiche, in Liguria è boom

E' la regione più colpita in Italia

LA SPEZIA, 09 ottobre 2017, 20:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Liguria è la prima regione italiana per numero di truffe e frodi informatiche. E' il dato emerso dal convegno sulla legge sul cyberbullismo organizzato a Sarzana. Secondo il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Daniele Tissone la Liguria ha un primato negativo.
    "Savona è la seconda città a livello nazionale con una incidenza di denunce su 100 mila abitanti in aumento del 10% rispetto all'anno precedente. Segue Imperia con +11%. Genova registra un +14% e La Spezia un +30%. Nelle prime 10 città italiane più colpite ci sono 4 realtà liguri. Numeri che devono far riflettere chi a Roma pensa di depauperare il servizio della Polizia postale e delle comunicazioni". La legge approvata sul cyberbullismo secondo il segretario è un passo avanti "ma non dobbiamo dimenticarci che la prevenzione e il contrasto sono portati avanti dalla Polizia postale. Ragion per cui pensare, come avverrà anche in Liguria, di depotenziare le sezioni provinciali e chiudere realtà come Savona è un controsenso".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza