Prigioniera delle fiamme
divampate nella notte nella propria casa al secondo piano, una
coppia con un figlio di sette anni, è stata costretta a lanciare
il bimbo dalla finestra e poi a gettarsi a sua volta nel vuoto
per cercare di salvarsi. Il bambino ha riportato ferite
gravissime, il padre ha una frattura, mentre le condizioni della
donna sono meno serie perché la sua caduta è stata attutita
dalle corde da stendere. E' successo alle 3 di notte nel centro
di Casella, nell'entroterra di Genova. Quando i pompieri sono
giunti sul posto, l'edificio di due piani e con un bar al
pianterreno è crollato rischiando di travolgere i vigili del
fuoco che sono riusciti a mettersi in salvo scappando solo poco
prima del cedimento della casa. Il rogo che ha provocato
l'incendio, a detta dei vigili del fuoco, sarebbe divampato
dalla stufetta a legna della famiglia Fraietta. Nella palazzina
un appartamento è occupato da un'anziana che però stanotte non
era in casa perché era andata a dormire dalla figlia.
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