"Le riparazioni navali erano, sono,
restano e si svilupperanno nel porto di Genova, dove sono, la
mia giunta non ha mai seguito l'ambientalismo peloso e
populista". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni
Toti è intervenuto stamani a Genova durante la sospensione della
seduta del Consiglio Regionale per ascoltare le ragioni dei
lavoratori delle riparazioni navali in sciopero contro la
proposta M5S di delocalizzare di 5 chilometri i cantieri per
ridurre l'inquinamento in centro città.
"Con i tanti problemi occupazionali che abbiamo in Liguria,
non vorrei affrontarne altri su Genova, - sottolinea - Renzo
Piano mi ha ribadito l'importanza di salvaguardare un pezzo di
storia di Genova nel Blue Print, mi ha detto 'voglio il
tombamento per non cancellare la tradizione dello scalo', non è
mai esistita una discussione sullo spostamento delle
riparazioni". "Al governo Renzi diciamo che serve un piano
strategico per il rilancio del porto di Genova, - continua Toti
- ci sono una serie di investimenti in ritardo, a partire
dall'espansione delle riparazioni navali e dal ribaltamento a
mare Fincantieri a Sestri Ponente". "Genova ha patito molto il
commissariamento del porto - rimarca - abbiamo perso molto tempo
e siamo arrivati in fondo, ma l'interlocuzione con il governo mi
fa essere ottimista, sono convinto che presto arriveremo a uno
sblocco della governance".
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